Silvio Berlusconi a Dritto e Rovescio su Rete4: “I provvedimenti presi in questa fase sono del tutto inadeguati: si è affrontata in ritardo l’emergenza sanitaria e questo ritardo ha contribuito al dilagare della pandemia nel nostro Paese. E adesso si sta affrontando con altrettanto ritardo l’emergenza economica scatenata dai mesi di blocco di ogni attività. Tutti gli interventi del Governo sono stati troppo lenti, troppo scarsi, troppo frammentari.”
“Il congelamento delle tasse per tutto il 2020 dovrebbe essere il primo passo per evitare la catastrofe. Significherebbe lasciare più soldi in tasca agli italiani per non bloccare i consumi e per dare ossigeno alle aziende. Il secondo passo da fare, ancora più importante, è una riforma fiscale, con una flat tax al livello più basso possibile.”
“L’Italia è il Paese in Europa che riceverà piu’ aiuti in assoluto, sia sotto forma di prestiti, 91 miliardi, che di contributi a fondo perduto, 82 miliardi. È una decisione lungimirante, assunta da un’Europa che questa volta si sta dimostrando davvero solidale. Chi diffida ancora dell’Europa dovrebbe considerare che l’aiuto che ci viene da Bruxelles è più del doppio delle cifre che il governo italiano è stato in grado di stanziare fino ad oggi.”
“Noi non vogliamo assolutamente fare una manifestazione di piazza che potrebbe essere pericolosa per il verificarsi di assembramenti. Sento la responsabilità di evitare rischi e di non dare cattivo esempio. Non possiamo fare la predica ai ragazzi e poi essere noi i primi a trasgredire. Perciò ho chiesto di strutturare la manifestazione in una serie di atti puramente simbolici, un semplice “gesto” per farci sentire vicini ai tanti italiani che soffrono, che hanno perso il lavoro o che rischiano di perderlo, che non ricevono gli aiuti promessi, che si sforzano di riprendere le loro attività fra mille difficoltà.”
“Capisco la voglia di riunirsi dopo essere stati costretti in casa prigionieri del lockdown, ma il virus è ancora presente e attivo. Occorrono comportamenti ispirati alla massima prudenza. Una seconda ondata di contagi, generata da comportamenti pericolosi, potrebbe arrivare anche da noi ed avrebbe effetti devastanti oltre che per la salute, anche per l’economia.”