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Matteo Salvini: “Lega ad oltranza in Parlamento”

Matteo Salvini

Venerdi, 1 maggio 2020.

Matteo Salvini dal Senato insieme ad altri senatori e deputati della Lega per la seconda notte in Parlamento per presentare il piano di ricostruzione nazionale.

Mercoledi, 29 aprile 2020

Matteo Salvini è intervenuto a La Vita in Diretta su Rai 1 questo pomeriggio ed ha dichiarato: “L’importante è la tutela della vita e della salute, l’importante che il Governo dia delle indicazioni chiare a tutti i lavoratori e a tutti i commercianti italiani.  Si deve dare la possibilità di riaprire perché non è possibile dopo due mesi che le attività siano state chiuse e che dal Presidente del Consiglio si sia sentito dire che fino a giugno non se ne parla, penso a Bar, ristoranti, parrucchieri, estetiste. Gli affitti, i mutui, le bollette non aspettano. Non è possibile far morire la gente prima di covid e poi di fame.”

“Sui trasferimenti tra Regioni, se c’è un Governo del PD che dice potete tornare in treno e se c’è un governatore del PD che invece lo impedisce, si mettessero d’accordo.”

“A proposito di Napoli, un pensiero a Pasquale Apicella, ragazzo di 37 anni, poliziotto, morto due notti fa investito da 4 balordi Rom che lascia la moglie e figli. I colleghi hanno aperto un conto corrente in banca e quindi se qualcuno può donare anche un euro per aiutare la famiglia.”

“E’ ora che il Governo torni in Parlamento per ascoltare parlamentari e chi rappresenta i cittadini. Altrimenti dobbiamo accendere la televisione per sapere cosa ci viene concesso settimana prossima. La Lega sarà ad oltranza in Parlamento fino a quando non avrà delle risposte.”

“Gli italiani si sono dimostrati persone perbene, mi aspetto che lo Stato lo riconosca e dia fiducia e la smetta con le autocertificazioni e la burocrazia, con la cassa integrazione che non è arrivata a nessuno nonostante le promesse, di questo vorremmo parlare in parlamento, parlare delle cartelle esattoriali, non è possibile che a giugno riprendano gli accertamenti, ci vuole una sanatoria. E sulle scuole ad esempio vorremmo sapere quando si riparte, come negli altri paesi europei, ci sono centinaia di bambini che a piccoli gruppi stanno tornando a scuola. Con i nonni chiusi in casa e con la difficoltà ad avere una baby sitter, troviamo una soluzione ad esempio con gli 8000 oratori.”