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Maria Elena Boschi: “Dobbiamo stare accanto agli operatori del turismo, della cultura e dello spettacolo”

Maria Elena Boschi sulla pagina facebook di Italia Viva: “Oggi ci troviamo ad affrontare la crisi più grande dal dopoguerra per la cultura e il turismo. Il settore del turismo, che rappresenta il 13% del Pil del nostro Paese, è in ginocchio e ci auguriamo che il Governo possa intervenire per dare indicazioni chiare sulle riaperture. È importante dare speranza a un settore vitale, fondamentale per l’economia dell’Italia. Noi di Italia Viva saremo sempre dalla parte degli operatori e delle operatrici del turismo, perche’ senza il turismo l’Italia non è più viva. Come saremo sempre dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici della cultura e dello spettacolo, settori drammaticamente colpiti dall’emergenza. Cultura e spettacolo sono importanti non solo per la nostra economia, perché producono ricchezza e garantiscono posti di lavoro, ma anche perché il loro valore va oltre quello che si può determinare in punti di PIL. La cultura definisce l’identità di un popolo. Come per il turismo anche per questi settori condividiamo le misure fin qui prese, che per noi sono un primo passo e probabilmente saranno necessari altri interventi, ma sono prime misure fondamentali. Dobbiamo stare accanto agli operatori del turismo, della cultura e dello spettacolo, chiedere loro di resistere, di restare in piedi, perché noi non vogliamo semplicemente salvaguardare dei posti di lavoro, vogliamo salvaguardare la vocazione profonda del nostro Paese. L’Italia è stata e deve continuare ad essere portatrice sana di bellezza, perche’ la bellezza e la cultura sono l’unico vaccino contro l’ignoranza, la paura, la superstizione. Noi di Italia Viva saremo al fianco di tutti coloro che combattono per difendere questa bellezza, per tutti coloro che combattono perché l’Italia continui ad essere l’Italia”.

“A noi non interessa un riconoscimento politico, ma interessa che si sblocchino i cantieri, subito, che si parta immediatamente. Sta arrivando un terremoto occupazionale, dobbiamo agire immediatamente. A noi sta a cuore aiutare il Paese ad evitare un tracollo economico. A Conte abbiamo chiesto di confrontarci a stretto giro su idee concrete, punti programmatici. Nient’altro. E mi pare che l’incontro sia stato utile.”