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Berlusconi: “La giustizia non deve essere un’arma politica”

Silvio Berlusconi: “L’Associazione Nazionale Magistrati è diventato un organo politico al servizio di una parte. Voglio che il nostro sistema giudiziario recuperi la credibilità che molte vicende hanno gravemente compromesso.”

“Quanto è accaduto è un vulnus contro le regole democratiche che riguarda tutti. Quando si usa la giustizia come strumento di lotta politica, per tentare di distruggere il leader dell’opposizione, più volte presidente del consiglio, votato da milioni di italiani, siamo fuori dalle regole della democrazia liberale.”

“Ho detto tante volte, e lo ripeto oggi a maggior ragione, che la magistratura italiana è fatta per la massima parte di persone serie, corrette, imparziali. Purtroppo vi è una minoranza ideologicamente schierata, un gruppo di potere interno che condiziona clamorosamente non solo le carriere, gli incarichi, le assegnazioni, ma anche le sentenze, come si è visto nel mio caso.”

“L’Europa deve saperlo. Del resto è dall’Europa che aspetto giustizia, dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo: sarà l’Europa a cancellare quella iniqua sentenza.”

“Io sono un parlamentare europeo, sono uno dei leader del Partito Popolare Europeo, ho svolto e continuo a svolgere un ruolo internazionale nell’interesse dell’Italia. Si può facilmente immaginare quale danno possa aver ricevuto da quella sentenza ingiusta.”

“Ero troppo amareggiato da quello che avevo subito, non volevo più sentir parlare di questa persecuzione. Sono stati i miei amici e i miei collaboratori a convincermi che avevo il dovere di capire cosa fosse successo davvero.”